Il leone alato oggi è universalmente conosciuto come il simbolo della Repubblica di San Marco;
appare in gonfaloni,vessilli,monete,sigilli,documenti,dipinti,bassorilievi ecc. ecc.
Ma cosa rappresenta questo simbolo? vediamone brevemente la storia:
Origine
Il leone rappresenta l'evangelista Marco ,ad egli si deve l'evangelizzazione di gran parte della penisola italica. Nella città di Aquileia(UD) convertì il primo vescovo della città,Ermagora,in seguito si imbarcò per andare ad evangelizzare Alessandria.
Si imbattè però in una tempesta che lo costrinse a fare scalo in una laguna (quella che in seguito diventerà la laguna di Venezia),narra la leggenda che aspettando che la tempesta cessasse,si addormentò e sognò un angelo che gli disse "Su questa isoletta Marco un giorno sorgerà una meravigliosa città e qui tu troverai il tuo ultimo riposo,Pax tibi Marce Evangelista Meus".
Finita la tempesta riprese il suo viaggio e arrivò in Egitto,diventò il primo vescovo di Alessandria D'Egitto;sotto l'imperatore Traiano, il 25 aprile del 72 D.C subì il martirio e venne torturato,le sue spoglie vennero salvate e messe in una grotta.
Attorno all' 828 due mercanti veneziani, Buono da Mamalocco e Rustico da Torcello, fecero scalo ad Alessandria,qui vennero messi al corrente da due religiosi,nonchè custodi delle spoglie di San Marco,delfatto che le sue reliquie correvano il serio rischio di andare distrutte a causa della dominazione araba sotto cui si trovava la città egiziana;i due mercanti si offrirono allora di trafugare la reliquia e portarla al sicuro in patria,cosa che puntualmente avvenne.
Si narra che per evitare il controllo dei turchi,nascosero le spoglie tra la carne di maiale.
Nel gennaio dell' 829 ,sotto il dogato di Giustinanio Patecipazio le reliquie giungono a Venezia e vengono riposte in una cappella,attorno a questa cappella inizierà la costruzione della Basilica di san marco,completata solo molti anni dopo.
Cambio del santo patrono
Venezia fino ad allora aveva come santo patrono San Teodoro,un santo di origini bizantine, come testimonia anche la colonna in piazza San Marco di fronte a quella marciana;nel 1071 il Senato sceglie però che il nuovo patrono dovrà essere San Marco.
Le motivazioni per questa scelta tattica furono molteplici: in primis per affermare la propria adesione alla religione cristiana quale culto di stato,inoltre per affermare la propria indipendenza dal patriacato bizantino e la propria importanza.
Dopo l'elezione di san Marco a patrono della città i veneziani lo venerarono solo nella sua forma umana e non nel leone alato,passò molto tempo prima che la sostituzione venne completata e si iniziasse a parlare di "San Marco in forma de leon"
Gli storici individuano i più antichi segni intorno al XII secolo
Si iniziò così ad usare la famosa frase "PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS" (diretta conseguenza della leggenda e non tratta da alcun vangelo come alcuni erroneamente ritengono).
Leontoclastia
In quanto simbolo di una repubblica fondamentale come fu quella di San Marco,il leone marciano non venne risparmiato dai nemici di Venezia,infatti:
- Durante la dominazione giacobina il generale Napoleone effettuò una vera e propria dichiarazione di guerra al leone (si veda nella pagina storia l'emendamento della municipalità provvisoria),tanto che a tal proposito il professor Luigi Tomaz scrisse:
"(..) Questa guerra ai Leoni è l’unico caso storico di dichiarazione di guerra contro un simbolo. Si calcola che nello Stato da Tera, Istria esclusa, furono abbattuti 5.000 Leoni. Quelli oggi sulle colonne, sulle porte e sulle facciate, sono o rifatti o restaurati incollando e integrando i frantumi dissotterrati."
(Luigi Tomaz. Dalla Parte del Leone: la resistenza popolare marchesca in Veneto, Istria e Dalmazia alla caduta della Repubblica Serenissima nel 1797, 1998, Venezia).
- Con il regno d'Italia invece le cose si fanno più sottili,se infatti da una parte il leone marciano venne adottato come simbolo per la bandiera della regione Veneto (L.R. 20 maggio 1975, n. 56),dall'altra si tende a sminuire i veneti e a negar loro la conoscenza della propria storia (basti pensare al professore richiamato dal preside perchè ha portato a scuola un gonfalone per spiegarne la storia ai suoi alunni..,
(clicca qui per altri esempi)
C'è inoltre da segnalare lo strano caso del fascismo,esso infatti sfruttò il simbolo marciano per avvallorare l'idea dell'esistenza di sangue italiano nei territori un tempo della Serenissima (come ad esempio le terre Istriane) e quindi combattè con il vessillo marciano,caso emblematico è l'aereo usato da Gabriele D'annunzio o il fatto che esistano molti volantini propagandistici dell'epoca con il leone marciano.
La principale conseguenza di ciò fu che sotto la dittatura di Tito i leoni marciani istriani vennero completamente distrutti,perchè creduti simboli di nazionalismo italiano.
Per vedere esempi di usi impropri del leone marciano consiglio il libro "Il leone di San Marco,ed. Il Gazzettino"
Per vedere esempi di leoni soppravvisuti o restaurati consiglio il libro dello storico Alberto Rizzi "I leoni di San Marco"
descrizioni tratte dalla pagina facebook "Il Leone di S. marco e la Serenissima"
Di seguito alcuni esempi di leoni sparsi per il mondo, sempre in aggiornamento