Congresso di Vienna
Il congresso di Vienna fu un congresso tenutosi dal 22 settembre 1814 al 10 giugno 1815 presieduto dai vincitori finali delle guerre napoleoniche(Inghilterra,Russia,Austria,Prussia) e dalla Francia che, nonostante fosse stata sonoramente sconfitta, riuscì con un'abile mossa diplomatica a inserirvi il proprio ministro degli esteri Charles Maurice de Talleyrand.
In quelle riunioni si affermò il principio di legittimità secondo cui i territori europei dovevano ritornare a quei sovrani che per eredità vi avevano regnato prima del 1789 e il principio di equlibrio secondo il quale si doveva evitare che ci fossero stati troppo forti.
In seguito a questo congresso molti confini Europei vennero ridisegnati:
- Francia: perde tutte le conquiste napoleoniche;ritorna al trono la dinastia dei Borbone con Luigi XVIII
- Austria: riottiene tutti i territori perduti compreso il Lombardo-Veneto,l'Istria e la Dalmazia;dinastia di Francesco I d'Asburgo
- Russia: si annette la Finlandia e la Polonia; zar Alessandro I
- Prussia: si annette i territori di Pomerania,Brandeburgo e Slesia)
E nella penisola Italica?
- Il Regno di Sardegna, governato dai Savoia, riottenne il Piemonte e la Savoia e venne ulteriormente ingrandito con i territori della ex Repubblica di Genova, senza alcun diritto di opposizione da parte di quest'ultima e senza plebiscito.
- Nel resto del nord venne costituito il Regno Lombardo-Veneto sotto il controllo dell'Austria, comprendente i territori di terraferma della Repubblica di Venezia (Veneto, Friuli e Lombardia orientale), che contrariamente ai principi-guida del Congresso non venne piu' ricostituita,dovuto dal fatto che molti stati partecipanti al congresso erano debitori verso lo stato veneto .
- Alla Lombardia orientale furono annesse anche la Valtellina, per la quale furono respinte le richieste di riannessione alla svizzera(fece parte del cantone svizzero dal 1512 al 1797) e la Transpadana ferrarese(che prima apparteneva allo stato pontificio)
Sotto forte influenza austriaca si trovavano inoltre:
Il Granducato di Toscana sotto la dinastia degli Asburgo-Lorena (che annesse i territori del Principato di Piombino e l'Elba).
Il Ducato di Modena sotto la dinastia degli Austria-Este.
Il Ducato di Parma e Piacenza assegnato a titolo vitalizio a Maria Luisa d'Austria, moglie di Napoleone, alla sua morte avvenuta nel 1847 il titolo tornò ai Borbone di Parma.
Il piccolo Ducato di Lucca venne assegnato a titolo provvisorio come compensazione per i Borbone di Parma, in attesa della morte di Maria Luisa e quindi del loro legittimo rientro a Parma (Lucca in seguito venne annessa al Granducato di Toscana nel 1847).
Il Ducato di Massa e Carrara venne assegnato a titolo vitalizio alla madre del Duca di Modena (l'ultima esponente della casa d'Este: Maria Beatrice d'Este) ed alla sua morte nel 1829, venne annesso a Modena stessa.
-Il papa fu restaurato nello Stato Pontificio, che oltralpe perdeva però definitivamente la città di Avignone e il Contado Venassino, lasciate al Regno di Francia.
Nell'ambito dei confini pontifici rimase la piccola ed indipendente Repubblica di San Marino, che non venne toccata dagli eventi napoleonici e che rimase sempre estranea agli eventi politici successivi.
- Nel Sud Italia il cognato di Napoleone, il maresciallo napoleonico Gioacchino Murat, fu originariamente autorizzato a mantenere il Regno di Napoli. Tuttavia, in seguito al sostegno da lui fornito al cognato durante i "Cento Giorni", egli venne deposto e la corona fu assegnata a Ferdinando IV di Borbone, che l'8 dicembre 1816 riunì il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia in un solo regno, nella denominazione già precedentemente adottata di Regno delle Due Sicilie. Quindi il Re assunse la denominazione di Ferdinando I delle Due Sicilie.
E la Serenissima?
Il 24 ottobre 1814 Il patrizio veneto Giovanni Bembo rivolse una petizione al ministro Talleyrand chiedendo il ripristino della Serenissima repubblica di Venezia,ricordando le innumerevoli benemeranze di Venezia nei confronti della Francia e invita il re Luigi XVIII a persuadere le altre potenze europee perchè venga ripristinata la repubblica.
La supplica così conclude:
"(..) La Veneta Nazione tiene tanto diritto alla sua città quanto Dio è Signore del Cielo, perché lo creò!"
La Repubblica però, probabilmente considerata un ostacolo per le potenze europee che parteciparono al Congresso (a riprova di questo basti pensare alle falsità diffuse da Daru), nonostante ne avesse diritto non venne restaurata e le terre venete rimasero sotto il dominio asburgico.
E' interessante segnalare un fatto che ci permette di farci un'idea differente dalla storiografia ufficiale che vuole che la Serenissima non fu ricreata perchè considerata un governo tirannico in cui i nobili veneziani comandavano le città di terraferma:
"I rappresentanti di Bergamo,di Brescia e di Crema(l'antica lombardia veneta) chiesero,temendo una riedizione sotto l'Austria,di un centralismo di tipo napoleonico imperniato su Milano,di ritornare a fare a capo al governo di Venezia,ma questa richiesta fu respinta dalla Commisione aulica.."
(tratto da "Il veneto dal 1814 al 1866" di Piero dal Negro,1989,citato da Ettore Beggiato)
a sinistra Stemma del Regno Lombardo Veneto.
a destra casacca cerimoniale da araldo del Regno Lombardo Veneto, 1838, Museo del Tesoro Imperiale di Vienna.